#cambiamento senza paura
vi racconto un pezzo di storia di Gabriele Andreoli – insegnante Yoga, fondatore del centro FANTASTIC KARMA YOGA CO. ,che oggi cambia rotta.
“La paura è un’emozione meravigliosa, va’ vissuta fino in fondo. Dobbiamo prenderci tutto il tempo che serve per capirla e usarne il potenziale energetico a nostro vantaggio”.
Gabriele oggi ha deciso di terminare il capitolo dell’insegnamento Yoga e chiuderà il suo centro a Milano.
Gabriele non sa ancora ancora quale direzione prenderà. Ciò nonostante vive questa situazione senza ansia, come un’opportunità di esplorare nuove possibili strade, senza aver ‘paura di avere paura’.
Scopriamo di più su questa scelta compiuta con l’intento di avere le energie, il tempo e il respiro per dedicarsi ad altro…Anche se questo “altro” ancora non è ben definito.
Una storia di cambiamenti che ci fa riflettere su come sia fondamentale vivere tutte le emozioni, senza esclusioni. Tutte le nostre emozioni hanno pari dignità e vanno vissute, ascoltate e accolte
Tra queste anche la paura: la paura del non noto, di non sapere quale sarà il nostro domani, il nostro nuovo lavoro, la nostra nuova identità.
Come hai iniziato il tuo percorso verso l’insegnamento della pratica Yoga e perché?
Anni fa ho iniziato a praticare Ashtanga Vinyasa, dopo un viaggio in India. Ma sono sempre stato appassionato della filosofica orientale, tant’è che ho scelto di laurearmi proprio in questa materia.
Quindi lo Yoga per me è stata naturale evoluzione di un approccio spirituale, un percorso di conoscenza attraverso la Pratica.
Rispetto agli inizi cos’è cambiato in chi frequenta le tue lezioni?
Oggi è aumentato il numero delle persone che praticano Yoga. Mentre prima c’erano persone che si avvicinavano allo Yoga per un percorso di ricerca, oggi le motivazioni sono tante e diverse.
Non prevale più solo la motivazione spirituale, ma subentrano anche altre esigenze. Questo non significa che nessuno più lo pratica con consapevolezza. C’è sempre infatti chi è in cerca spiritualmente. Ma è naturale che, quando un fenomeno diventa di massa, vengano richiesti strumenti più facili e accessibili.
Penso che l’aumento delle persone che praticano Yoga sia un fenomeno positivo. Il mio motto è ‘Tutto è buono’: tutto ciò che è, esiste per un buon motivo.
Noi siamo solo in un punto specifico di tutto il processo, pertanto abbiamo una visione soggettiva e non assoluta di quanto accade. Non siamo in grado di valutare se quanto stia accadendo sia giusto o sbagliato, positivo o negativo, semplicemente accade e dobbiamo accettarlo. Questa visione esprime il mio approccio taohista sulla vita.[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Il Futuro…”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/4″][vc_column_text]
Quali progetti per il futuro?
Oggi sto chiudendo semplicemente un capitolo: a fine giugno chiuderò il mio centro. Ho scelto di concedermi un nuovo respiro, il tempo per capire che direzione prendere. Per ciò non voglio occuparmi o preoccuparmi subito del ‘dopo’ , buttandomi a capofitto in un nuovo progetto.
Questo momento non è per me un lutto: non lascia un vuoto che sento il bisogno di riempire- E’ solo un nuovo cambiamento, un nuovo capitolo da scrivere.
Cosa ti ha spinto verso questa scelta?
Nasce dalla sensazione che sono arrivato alla fine di un capitolo, o meglio di un intero libro. Desidero quindi un momento di stacco per aprirne uno nuovo.
Non hai ‘paura’ di non sapere cosa farai dopo?
La paura è un’ emozione meravigliosa! E’ la radice di tutte le emozioni: perché ti aggancia alla vita. Sono le difficoltà che ti fanno evolvere nel tuo percorso, perché quando te le trovi di fronte ti danno nuova energia vitale.
Come hai salutato i tuoi allievi?
“Bye bye Yoginis! Un abbraccio, vi voglio bene” ho scritto loro un messaggio di saluto per esprimere quanto questo percorso di insegnamento insieme sia stato importante per me, ma è arrivato il momento di andare…”
Affrontiamo un tema di attualità.
Cosa ne pensi della recente dichiarazione del C.O.N.I. (comitato olimpico nazionale italiano ndr) di estromettere le discipline come lo Yoga dall’elenco delle attività sportive?
Dal punto di vista pratico avrà un grosso impatto. Mi spiace per le persone, i centri, che dovranno riorganizzarsi. Io non ho mai aderito al CONI e questa decisione mi conferma che la mia scelta non fosse poi così sbagliata!
Torniamo a te Gabriele, abbiamo parlato di nuovo capitolo, ti piace scrivere?
Scrivere è la cosa in cui mi trovo più a mio agio, mi aiuta a mettere a fuoco il mio pensiero. E’ un modo diverso rispetto a qualunque altro di comprendersi. La parola scritta rimane impressa e ad essa possiamo tornare in qualunque momento per comprendere quanto ci sta accadendo. E’ una traccia indelebile.
La parola cura?
E’ uno strumento in grado di mettere in moto processi di trasformazione solo se attivano dei processi pratici. Non basta scrivere o leggere un testo per cambiare!
Magari bastasse! Bisogna tradurre la parola in azione, altrimenti si rimane in un limbo di meditazione fine a se stessa.
Questo approccio fa parte della disciplina Yoga, è una pratica di consapevolezza, che ci aiuta a trasformare, a migliorare noi stessi.
La lettura di un testo, per quanto sacro, è facile ma non produrrà alcun cambiamento sostanziale.
Confrontarsi con il proprio corpo richiede invece qualità rare e grande impegno, ma offrirà benefici reali.
Nei trattati dell’Hathayoga Pradipika, il più noto manuale tecnico antico di hatha yoga, a proposito dei Veda, i testi più sacri della spiritualità indiana, si afferma che “I quattro Veda (…) e i diciotto Purana (…)- sono delle puttane” e che “Shambhavi Mudra [una tecnica yogica] è una vergine di nobile stirpe”.
I testi sacri nel momento in cui rimangono un viaggio mentale non servono a nulla.
Chiunque può leggere un testo ma questo non basta a trasformarlo .
Quindi Gabriele sei pronto per il tuo nuovo percorso! Buon Viaggio allora! E spero di rincontrarti presto!
To be continued…[/vc_column_text][vc_separator][/vc_column][vc_column width=”2/4″][vc_empty_space height=”190px”][vc_gallery interval=”3″ images=”2765,2768,2735″][/vc_column][/vc_row]